Staminali: Importante scoperta, identificata la proteina denominata “motore delle cellule”.

Prima di celebrare dobbiamo chiarire che la scoperta – importantissima – non mostra per il momento di poter portare in brevi tempi a nuove terapie rivoluzionari ma per la comunica scientifica “apre nuove prospettive per la comprensione dei meccanismi che sono alla base della progressione tumorale”.

La ricerca, tutta italiana, ha coinvolto i ricercatori degli Istituti di genetica e biofisica ”A. Buzzati-Traverso” (Igb-Cnr) di Napoli e per le applicazioni del calcolo ”Mauro Picone” (Iac-Cnr) di Roma del Consiglio nazionale delle ricerche, in collaborazione con l’Institute of Molecular Oncology Foundation (Ifom) di Milano.

La scoperta ha meritato la copertina della rivista Stem Cell Reports.

Ma passiamo al dunque: “La proteina in questione, chiamata L-Prolina oppure il motore delle cellule, modifica il comportamento delle cellule staminali pluripotenti, dando loro la capacità di muoversi e di invadere i tessuti generando metastasi, un fenomeno cruciale per la formazione delle metastasi tumorali’”, affermano Gabriella Minchiotti e Maria Rosaria Matarazzo, ricercatrici dell’Igb-Cnr, e continuano “questo fenomeno non è innescato da alterazioni genetiche o da un fattore di crescita, bensì dalla proprietà dell’aminoacido L-Prolina di modificare l’espressione dei geni, senza alterare, mutare ne’modificare la sequenza del DNA delle cellule”.

Insomma l’aminoacido L-Prolina è uno dei tanti “mattoni” che compongono le proteine cellulari e “il fatto che un aminoacido sia in grado di modificare il profilo epigenetico di una cellula staminale e trasformare profondamente il suo comportamento è una scoperta entusiasmante”, concludono Minchiotti e Matarazzo.

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