Staminali: La Corte europea si è proclamata su Stamina.

La Corte europea dei Diritti dell’Uomo ha stabilito, il Mercoledì, che il divieto italiano sul controverso metodo di terapia con le cellule staminali, noto come metodo Stamina è legittimo.

Il caso è incentrato su una donna affetta fin dalla nascita da una malattia degenerativa del cervello la quale sostiene che i suoi diritti sono stati violati da parte dello Stato negando il suo trattamento presso Stamina.

Il processo Stamina prevede l’estrazione di cellule staminali dal midollo osseo di un paziente, la loro trasformazione in neuroni, esponendoli all’acido retinoico per due ore, e il loro reinserimento attraverso iniezione nel paziente.

Ma la credibilità del metodo conosciuto anche come metodo Vannoni dal nome del presidente di Stamina è stato a lungo sospettato, e lo scorso autunno il ministero della salute ha stabilito che alla Fondazione Stamina non sarebbe più permesso di testare il trattamento sull’uomo.

La fondazione è stata in aggiunta spogliata del suo status di fondazione non-profit dopo che uno studio ha scoperto che il loro trattamento era “ignorante della biologia delle cellule staminali”.

Recenti indagini hanno evidenziato che i rischi di suddetto trattamento variano da nausea sino al cancro, e che almeno un quarto di tutti i pazienti trattati hanno avuto degli “effetti avversi”. Il capo della fondazione, Davide Vannoni, sarà molto probabilmente accusato dalla magistratura italiana.

Un commento su “Staminali: La Corte europea si è proclamata su Stamina.”

  1. CI SONO TROPPO INTERESSI,IO SO CHE MOLTI PAZIENTI TRATTATI CON IL METODO STAMINA,FIN QUANDO HANNO FATTO LE INFUSIONI,UNA CERTA REAZIONE POSITIVA L’
    HANNO AVUTA

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