Staminali: Ministro Lorenzin chiede a Stamina di rendere pubblico il metodo!

La ministro della Salute, Beatrice Lorenzin a Omnibus su La7 torna sulla protesta shock davanti a Montecitorio e risponde alle richieste dei malati di avere la possibilità di accedere alle cure Stamina:

Stamina non è un problema economico ma di veridicità scientifica e di metodo – puntualizza Lorenzin – e non penso sia una cosa bella portare le persone che stanno soffrendo in piazza e farle stare al freddo per farle manifestare, nessuno è indifferente a questa questione e da parte mia c’è stata la volontà di approfondire ogni dubbio”.

E continua: “Il metodo Stamina è stato valutato dal Comitato scientifico totalmente insufficiente, cioè non ci sono gli elementi per poter avviare neanche il laboratorio e in più questo metodo ha degli elementi di insicurezza per i pazienti. Anche l’avvocatura dello Stato ha confermato che non ci sono i presupposti ne’scientifici ne’di sicurezza per continuare la sperimentazione“.

Detto questo la ministro risponde a Stamina Foundation con una vera sfida: “Dato che il mondo scientifico ha bocciato questo metodo e dato che non c’è un brevetto, lo rendano pubblico, lo pubblichino su Internet come accade per tutte le ricerche, facciamolo per le persone, o almeno diano a noi la liberatoria per farlo. In questo modo tutta la comunità scientifica mondiale potrebbe visionarlo a pieno titolo e chi vuole iniziare un trial, privatamente, lo può fare; questa credo sia l’unica risposta da dare alle persone”.

Infine conclude “con il metodo Stamina nessuno è guarito. Su questa vicenda abbiamo avuto e avremo la massima attenzione, chiediamo un po’ di serietà da parte di tutti”.

 

A supportare le parole di Lorenzin anche l’associazione Coscioni attraverso le parole del suo Segretario, Filomena Gallo:

Chiediamo a Davide Vannoni la pubblicazione del metodo Stamina, ci associamo alla richiesta effettuata dal Ministro Lorenzin. E’ quanto piu necessario adesso considerate le conseguenze che questa situazione sta provocando ai malati e ai loro familiari, spinti a dissanguarsi a Piazza Montecitorio per difendere qualcosa di sconosciuto ai più, rendere noto tutto: la prassi vorrebbe che il metodo Stamina venisse pubblicato su una rivista scientifica e fatto conoscere a tutta la comunità internazionale. Invece Vannoni continua a prendersi gioco di tutti, dicendo che è tutto visibile su Google. Resta il fatto che ha preteso una clausola di riservatezza affinché il Ministero non lo pubblichi; in più le cartelle cliniche, tanto sbandierate nella prima e unica conferenza stampa della Stamina Foundation in cui sarebbero evidenziati i miglioranti di molti pazienti, al momento non sono state rese pubbliche, nonostante le promesse di Vannoni”.

[L’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica è una associazione iscritta nel Registro Nazionale delle Associazioni di promozione sociale in base all’art.7 della legge 7 dicembre 2000 n. 383 che promuove e sostiene campagne per la libertà di cura e di ricerca scientifica.]

2 commenti su “Staminali: Ministro Lorenzin chiede a Stamina di rendere pubblico il metodo!”

  1. Quello che non capisce lei cara Lorenzin che questi malati tra cui mio padre vedono la stamina come ultima speranza, io penso che se avesse un familiare nelle condizioni di mio padre cambierebbe idea e darebbe la possibilità di provarci. Come dice lei potrebbe essere controproducente e aggravare la situazione ma almeno se devono proprio morire che muoiano con la consapevolezza di averci provato e non uccisi da queste orrende malattie a cui ci si può solo arrendere. Io non metto i dubbio che lei stia facendo il suo lavoro con serietà e cervello ma per una volta ascolti il suo cuore.. Se ne ha uno! Distinti saluti.

  2. Io penso che tra i due litiganti il terzo non gode anzi muore.
    Vannoni ha rotto le palle segregando il suo metodo, se la legge dice che deve essere reso pubblico perché si rifiuta?
    Allo stesso tempo la Lorenzin ha strarotto le palle peggio di Vsnnoni, ma se un malato o un genitore con bambini in fase terminale accettano formando liberatorie etc di sperimentare questo metodo come ultima speranza ma a voi che cazzo ve ne frega? Che diritto avete sulle vite di queste persone? Ma vuoi vedere che queste si credono Gesù Cristo?
    Io ho un bambina con SMA di secondo tipo che attualmente sta bene ma nell eventualità che si aggravasse lo Sa che insieme alla bambina nella fossa ci va pure lei?? No??Be se avrà l occasione di leggere questo commento mo lo sa.

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