Staminali: Nuovo studio riguardo al mesotelioma.

E’ stato lanciato di recente uno studio clinico internazionale che coinvolge l’uccisione mirata delle cellule di cancro da mesotelioma il che potrebbe fornire presto un importante passo avanti tanto necessario per i pazienti di tutto il mondo.

Questa prova sul mesotelioma, che si prevede di coinvolgere 350-400 pazienti in 11 paesi, studierà l’inibitore delle cellule staminali del cancro chiamato defactinib (VS-6063), che ha gia dimostrato una notevole promessa nel trattamento di altri tumori.

Il potenziale c’è. Se questo (processo) risulta positivo, sarebbe un grande passo avanti per i pazienti affetti da mesotelioma. Potrebbe diventare il metodo successivo da utilizzare” ci dice l’oncologo James Stevenson, ricercatore principale presso la Cleveland Clinic. “Si tratta di un’attesa lunga lo so. Ma so anche che tutti i ricercatori che lavorano su questo processo sono entusiasti delle promesse“.

Le cellule staminali rappresentano solo una piccola percentuale delle cellule in un tumore, ma sono considerati la principale causa di resistenza del tumore alla chemioterapia, la ragione principale per la ricorrenza del cancro, ed eventualmente della progressione della malattia.

Questa sarà la prima volta che un farmaco è stato progettato per inibire una proteina specifica (la chinasi di adesione focale, o FAK) all’interno delle cellule staminali del mesotelioma.

Le speranze sono concrete che abbiamo qualcosa di molto promettente tra le mani“, concorda anche Dean Fennell, il presidente dell’Oncologia Medica Toracica presso l’Università di Leicester, nel Regno Unito. “C’è un sacco di entusiasmo per tutto questo. Potrebbe riuscire a cambiare il nostro modo di trattare questa malattia“, continua Fennell concludendo speranzoso, “Ha proprio quel tipo di potenziale“.

2 commenti su “Staminali: Nuovo studio riguardo al mesotelioma.”

  1. Sono molto interessato alle ricerche riguardanti il mesotelioma visto che anche il sottoscritto è stato esposto all’amianto.
    Le previsioni sulle morti degli esposti all’amianto sono devastanti dato che il picco è previsto per il 2025.
    Noi esposti ci aggrappiamo a tutte le novità che sono in campo, per quello che mi riguarda , io penso che le staminali abbiano una potenzialità di applicazioni immense ma siamo ancora agli albori per la soluzione di tutti i problemi che noi vorremmo veder risolti.
    Morale, non vorrei che si diffondessero false speranze, come a Brescia dove il ministero della sanità ha bloccato le cure staminali ai bambini affetti da malattie rare.
    Qualsiasi strada è quella giusta, purchè porti a risultati concreti.
    IO devo ancora vedere guarita una persona colpita da mesotelioma.
    Nel frattempo auguro un fruttuoso lavoro a tutti i ricercatori ( fate presto).
    Giacomo

  2. Questo da molta speranza a chi è ammalato da mesotelioma ed ai suoi familiari. Però questa malattia chemio resistente ,ti da tempo di vivere sempre molto poco.
    Io vorrei sapere, in quali paesi verranno coinvolti i pazienti ,per sperimentare questo studio?
    Gradirei, se possibile ,una risposta. Grazie
    Lucy

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