Una singola iniezione di cellule staminali in dischi degenerativi ha ridotto la lombalgia per almeno 12 mesi, secondo i risultati di uno studio clinico internazionale, di fase II eseguito su 100 pazienti e che comprendeva i ricercatori presso la Emory Ortopedia e Spine Center.
W. Jeremy Beckworth, assistente professore di Ortopedia e della Medicina di riabilitazione, faceva parte del processo che ha usato le iniezioni di cellule staminali del midollo osseo, chiamate cellule precursori mesenchimali (PPM), onde ridurre il dolore. In media i ricercatori hanno segnato una riduzione del dolore superiore al 50% che è durata per ben 12 mesi. Inoltre, c’era meno bisogno di farmaci per il dolore, un deciso miglioramento della funzionalità e minore necessità di ulteriori interventi chirurgici e non della colonna vertebrale.
Questi risultati sono stati registrati in pazienti con dolore discogenico alla schiena che andava da moderato a grave.
“Questi risultati sono molto interessanti”, spiega Beckworth “poiché forniscono significative speranze per una condizione che è molto difficile per trattare: il mal di schiena discogenico – un disco degenerativo e doloroso – che è la causa più comune di lombalgia cronica“.
Il trial clinico di fase II si basa su uno studio preclinico riportato in precedenza che ha mostrano come le PPM altamente purificate erano in grado di riparare e ripristinare la struttura del disco. Tutti i risultati dello studio sono stati statisticamente migliori per chi riceveva le cellule staminali rispetto a quelli dei gruppi di controllo.
“Attualmente non esiste un trattamento adeguato per il dolore discogenico nella schiena bassa” ci dice Beckworth. “Entrambi i trattamenti, conservativi e chirurgici, non raggiungono le nostre aspettative di miglioramento. Invece questi risultati positivi aprono la strada per uno studio di fase III, che potrà essere iniziato entro la fine dell’anno“.
Speriamo in buoni risultati!