Pelle artificiale da cellule staminali ombelicali!

Per la prima volta al mondo, degli scienziati sono riusciti a far crescere della pelle artificiale da cellule staminali derivate dal cordone ombelicale.

Gli scienziati del Tissue Engineering Research Group presso il Dipartimento di Istologia dell’Università di Granada hanno dimostrato le capacità della gelatina di Wharton di trasformarsi in tessuto epiteliale della mucosa orale o della pelle.

Per far crescere tale pelle artificiale, i ricercatori hanno utilizzato, in aggiunta a questo nuovo tipo di rivestimento epiteliale, un biomateriale fatto di fibrina e di agarosio, progettato e sviluppato dal gruppo di ricerca dell’Università di Granada.

Studi precedenti della stessa squadra, già indicavano la possibilità che le cellule staminali di Wharton potrebbero essere trasformate in cellule epiteliali. Il lavoro attuale dunque è la conferma di tali studi iniziali e la sua applicazione a due strutture di rigenerazione: pelle e mucosa orale, due tipi di tessuto che sono sempre più necessari per lesioni in queste parti del corpo.

Uno dei problemi principali delle vittime di ustione è che, al fine di applicare le attuali tecniche di una pelle artificiale, sono necessarie alcune settimane. Questo perché la pelle deve essere ottenuta da altre parti integre del corpo del paziente.

La creazione di questo nuovo tipo di pelle con cellule staminali, che possono essere archiviate in banche di tessuto significa che potrà essere utilizzato immediatamente quando necessario“, ci dice Antonio Campos, professore di Istologia presso l’Università di Granada e uno degli autori di questo studio.

Lo studio è pubblicato sulla rivista Stem Cells Translational Medicine.

[La gelatina di Wharton è una sostanza gelatinosa che si trova nel cordone ombelicale e che serve a proteggere e a isolare i vasi ombelicali. La sostanza prende il nome dal fisico ed anatomista inglese Thomas Wharton (1614-1673), che lo descrisse per primo nel volume Adenographia, pubblicato nel 1656. Le cellule all’interno della gelatina del Wharton esprimono numerosi geni di cellule staminali. Queste cellule possono essere estratte, coltivate e indotte a differenziarsi ad esempio in neuroni. Pertanto la gelatina è una fonte potenziale di cellule staminali, anche se il metodo più semplice per ottenerle è il prelievo di sangue da cordone ombelicale.]

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