Staminali: Combattere l’insufficienza venosa con un “mini cuore”!

L’ingegneria tissutale ha compiuto di recente un passo avanti da gigante passando dalla riparazione di organi alla creazione di organi; un ricercatore è riuscito, infatti, a progettare un “mini cuore” per aiutare a far tornare il flusso di sangue dalle vene prive di valvole funzionali.

Possiamo creare un cuore nuovo al di fuori di quello normale” ha detto il ricercatore Narine Sarvazyan, professore di farmacologia e fisiologia presso l’Università di George Washington. Si tratta a tutti gli effetti di un braccialetto formato da cellule del muscolo cardiaco che si contraggono ritmicamente mentre circondano la vena in questione; il tutto agisce come un “mini cuore” creato per favorire il flusso di sangue attraverso questi segmenti venosi altrimenti “stagnanti”. Il manicotto può essere fatto da cellule staminali prelevate dal paziente, eliminando così il rischio di rigetto dell’impianto.

Stiamo suggerendo, per la prima volta, di utilizzare le cellule staminali per creare, piuttosto che riparare gli organi danneggiati”, ha commentato Sarvazyan. Il nuovo approccio della creazione di un mini cuore può aiutare a risolvere l’insufficienza venosa cronica una delle malattie più diffuse. Questo lento flusso di sangue venoso è un problema serio per le persone con malattie come il diabete, e per quelli con paralisi o durante il recupero da un intervento chirurgico.

Lo studio è apparso sullo Journal of Cardiovascular Pharmacology and Therapeutics.

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