Staminali: Il tribunale di Roma risponde sì a Stamina per malata di sclerosi multipla!

Il Tribunale di Roma ha ammesso il ricorso di una donna di 46 anni malata di sclerosi multipla e ha ordinato all’azienda ospedaliera Spedali Civili di Brescia la somministrazione del trattamento con cellule staminali secondo il protocollo Stamina Foundation.

Il diritto alla speranza di pazienti e famiglie di malati con patologie incurabili non può essere irragionevolmente infranto e non si può fare distinzione fra chi ha già iniziato la cura con metodo Stamina e chi invece la richiede ex novo”; Queste le motivazioni della corte che “scavalca” così il decreto Balduzzi.

Emanuele Ruggieri, l’avvocato della donna ci spiega: “La paziente soffre di sclerosi dal 1982, non parla più e per questo è stato nominato un amministratore di sostegno nella persona del fratello, che ha promosso l’iniziativa di fronte al giudice del lavoro. Con questa ordinanza, che ricopre un ruolo molto importante in quanto emessa da un tribunale autorevole come quello di Roma, il giudice dispone che siano erogate le cure a Brescia, previa acquisizione in via d’urgenza del parere del comitato etico degli Spedali Civili, disattendendo in questo modo il decreto Balduzzi. Esso disponeva che l’accesso alle cure a Brescia fosse limitato ai pazienti che avevano già ottenuto il via libera da un tribunale. Per tutti gli altri bisognava attendere l’esito della sperimentazione, che però è stata bloccata dal ministero della Salute”.

Aggiunge però che “sicuramente troveremo altri ostacoli, non credo che avremo vita facile prima che la donna possa accedere concretamente alla cura, ma questo era un passo necessario”.

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